Le comunità energetiche, associazioni di cittadini, attività commerciali o imprese, che condividono impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, devono rispettare determinate condizioni per potersi sviluppare e possono essere progettate da determinati gruppi di utenti.
Gruppi di utenze possibili
-Quartieri e vie cittadine: Il ruolo principale in questo caso è affidato a enti pubblici e la gestione ad un soggetto professionale senza fini di lucro. Si prendono in considerazione tutti quei gruppi di utenti che prelevano l’energia elettrica dalla stessa cabina secondaria a bassa tensione escludendo però medie o grandi imprese poiché utilizzano la media tensione.
-Condomini: In questo caso si prendono in considerazione sia i condomini residenziali che quelli che possono includere altre attività, come negozi, ristoranti o bar. Come altre utenze potranno godere nell’incentivo dato dal superbonus 110% e l’impianto più conveniente per questo tipo di comunità è sicuramente il fotovoltaico
-Comunità agricole: a seconda delle dimensioni il perimetro geografico delle aere agricole potrebbe anche corrispondere a quello del Comune con impianti congruenti alle necessità locali e le proposte possono essere date da enti pubblici, Utility o Esco
Poli Industriali e Commerciali: Si parla di sistemi più articolati, che infatti andranno gestiti da Esco o Utility e l’energia autoprodotta potrà essere condivisa tra l’intero nucleo di attività presenti nei centri. Nei gruppi di imprese industriali sarà possibile spostarsi anche su impianti più produttivi a livello energetico come turbine eoliche o centrali a biomasse.
Condizioni che determinano una comunità energetica
Innanzitutto, l’energia che viene prodotta deve essere consumata nel luogo stabilito, oppure conservata in sistemi d’accumulo, gli impianti di produzione devono avere una potenza che non superi i 200kW, l’impianto deve essere connesso attraverso la stessa cabina di trasformazione media/bassa tensione da cui si preleva l’energia come comunità e, infine, la linea di bassa tensione definisce l’aerea che occupa la comunità.
Come già definito all’interno del portale, contribuire allo sviluppo delle comunità energetiche porterà un notevole risparmio economico e un aumento del benessere delle condizioni ambientali.