Dal 2021 i nuovi edifici o quelli soggetti ad una consistente ristrutturazione dovranno adeguarsi allo standard europeo nZEB, ovvero nearly Energy Zero Building, edifici a energia quasi nulla.

Questo concetto è stato introdotto dalla direttiva EPBD (2010/31/EU) , che è stata resa legge e rappresenta, parlando di prestazione energetica, la principale politica comunitaria. L’edifico a energia quasi zero è un edificio che mantiene altissime prestazioni energetiche in cui il fabbisogno che necessita (molto basso) viene coperto da energie rinnovabili prodotte nel luogo stesso.

In Italia le sue caratteristiche sono stabilite dal Decreto Ministeriale 2015 del Ministero dello Sviluppo Economic. Devono rispettare i requisiti previsti dal decreto e gli obblighi dei concetti riguardanti le fonti rinnovabili previste dal Decreto 28/2011, dedicato al tema. Inoltre ci sono altri requisiti riguardanti la prestazione termica, lo scambio termico, i rendimenti degli impianti di climatizzazione e di produzione di acqua calda e altri ancora.

La costruzione o ristrutturazione profonda di edifici per essere adibiti a nZEB è un qualcosa di concreto e presente, in quanto il mercato predispone di tutti i passaggi necessari al raggiungimento dello scopo; i pilastri devono sicuramente essere rappresentati da tecnologie, fonti rinnovabili e zero consumo o spreco dettati da vari fattori che determineranno benefici ambientali ed economici.

2021-01-22T12:31:08+01:00

2021-01-22T13:41:08+01:00Gennaio 22nd, 2021|

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